Assassin’s Creed 2

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    Riuscire a rendere un personaggio frutto di fantasia riconoscibile dalla sola silhouette è un’impresa in cui pochissimi artisti dell’immagine sono riusciti; questo richiede, infatti, la singolare capacità di creare un abbigliamento ed una postura inediti e soprattutto facilmente riconoscibili. Se nel cinema gli esempi non sono comunque pochi, da Indiana Jones a Darth Vader per citarne alcuni, nel campo dei videogiochi le dita di una mano bastano ed avanzano. Uno di questi è senza dubbio Altair, protagonista di quell’Assassin’s Creed che a fronte di un comparto tecnico rivoluzionario e di un gameplay non del tutto soddisfacente è riuscito a dividere la critica ma non il pubblico, confermandosi come un grande successo commerciale.
    Per quanto dunque il protagonista di Assassin’s Creed 2 sia l’italiano Ezio Auditore e non più Altair, gli sviluppatori hanno pensato bene di modificarne il profilo il meno possibile, limitandosi ad aggiungere alla sua veste qualche lieve dettaglio “rinascimentale”.

    Morte a Venezia
    I fuochi d’artificio si riflettono nella torbida acqua dei canali, vividi nella notte veneziana. Sullo sfondo i cittadini si godono il Carnevale, uno degli eventi mondani più importanti di tutto l’anno. In primo piano tuttavia la situazione è decisamente diversa: un uomo siede in mezzo ad altri due parlando a bassa voce, il volto quasi completamente coperto dall’estremità di un cappuccio candido come la sua veste. Una guardia si avvicina, insospettita da questo inusuale dialogo e cerca di sbirciare sotto il cappuccio dell’uomo nel mezzo. È questione di un istante: in un battito di ciglia, l’uomo si alza, infila una lama celata dalla manica nella gola della guardia e la mette a sedere al suo posto. Gli altri due non si scompongono, ma rimangono visibilmente impressionati dalla fulminea eliminazione. Senza perdersi in saluti, l’assassino prende congedo e si mescola alla folla in festa. Così ci è stato introdotto Ezio Auditore, intento in ciò che meglio sa fare: uccidere rapidamente e senza sollevare clamore. Di seguito abbiamo potuto notare il ritorno dell’ottimo comparto d’animazioni che ancora una volta caratterizzano il protagonista: dalla camminata in mezzo alla folla, le mani pronte a scostare i passanti, alla fluida scalata, che ci ha portato su per le pareti di uno dei palazzi ricostruiti sulla base di fotografie ed analisi storica. Con Ezio appeso alla balaustra, lo sviluppatore ci ha mostrato una delle nuove morti rapide: in un unico fluido gesto, il protagonista si è issato, ha afferrato la guardia che sostava sulla balconata e l’ha fatta precipitare nelle acque dei canali.
    Raggiunto il tetto del palazzo abbiamo trovato ad aspettarci un regalo di Leonardo da Vinci che nel background fantastorico di Assassin’s Creed 2 si presenta come grande amico del protagonista, sempre pronto ad aiutarlo con le sue geniali invenzioni.
    Direttamente dai disegni dell’artista e scienziato toscano gli sviluppatori hanno infatti derivato alcuni interessanti macchinari, concedendo loro la certezza di funzionamento. Oggetto della missione mostrata era il celebre deltaplano che, senza indugi, Ezio imbraccia lanciandosi nel vuoto e regalando una visione d’insieme della Venezia rinascimentale davvero evocativa. La sequenza di volo che è seguita richiedeva al giocatore di seguire un percorso segnato da dei falò accesi in precedenza dagli scagnozzi del protagonista, in modo di mantenere una quota sufficiente con il rudimentale deltaplano. Questi frequenti cali di quota hanno naturalmente finito per attirare l’attenzione delle guardie di pattuglia per le calli; eliminarle prima che diano l’allarme diventa una necessità che si può soddisfare premendo il tasto di attacco durante un volo radente, il che dà il via ad una spettacolare animazione che vede Ezio colpire con i piedi uniti i malcapitati scagliandoli lontano. Mentre Ezio si librava elegantemente, gli sviluppatori ci hanno fatto notare diversi dettagli interessanti: prima, la certosina riproduzione del Ponte di Rialto e di piazza San Marco, poi le gondole, che in alcune missioni avanzate potranno essere condotte attraverso i canali. L’arrivo a destinazione ha segnato anche un deciso cambio di ritmo nell’azione: a pochi istanti dall’atterraggio ci è stata mostrata una nuova mossa a disposizione di Ezio, il quale può sfruttare le due lame nascoste nelle maniche per eliminare anche due bersagli alla volta.

    Il Credo dell’Assassino
    Mentre Ezio giungeva finalmente all’interno della magione dove la sua vittima attendeva il destino, ci siamo soffermati sul combattimento corpo a corpo: questo si basa sugli stessi principi visti in passato, compresa l’abitudine dei nemici di attaccare solo uno per volta. Interessante la possibilità di disarmare gli avversari e di poter successivamente utilizzare le loro armi, che si presentano in grandissima varietà: dalle caratteristiche alabarde ad una gran quantità di spade, passando per martelli da guerra e giavellotti.
    Liberatosi della piccola scorta della sua preda, Ezio si è prodotto nella consueta eliminazione all’arma bianca durante la quale abbiamo potuto assistere ad una familiare sequenza nel corridoio della memoria, dove l’Assassino scambia le ultime parole con la vittima morente. Abbiamo approfittato di questa parentesi per informarci sui retroscena legati a Desmond ed all’Animus: è confermato il ritorno di entrambi, anche se gli sviluppatori preferiscono non rivelare nuovi dettagli per il momento.
    Terminata la breve demo, abbiamo approfittato del tempo rimasto per raccogliere quante più informazioni disponibili sul gameplay. Gli sviluppatori hanno confermato la totale eliminazione delle sequenze d’investigazione che precedevano gli assassinii. A loro detta, la nuova esperienza si profilerà in maniera simile ad un free roaming alla Grand Theft Auto, con missioni autoconclusive principali (tra le 15 e le 20) che andranno a comporsi in un arco narrativo completo e ricco di colpi di scena, più un buon quantitativo di incarichi secondari. Questi saranno rintracciabili soprattutto nelle zone di aperta campagna della Toscana, dove oltre alla grande Firenze saranno presenti piccole città come Forlì. E‘ stata confermata la disponibilità per Ezio di un luogo sicuro dove ritirarsi tra una missione e l’altra, che prenderà le forme di una villa in aperta campagna, che durante l’evoluzione dell’arco narrativo sarà possibile upgradare in modi ancora coperti dal segreto.

    Comparto tecnico
    Se la scelta del setting rinascimentale è il primo pezzo forte del design di Assassin’s Creed 2, va detto che la rappresentazione poligonale promette di regalare un’ambientazione senza precedenti per bellezza. La magia di Venezia è resa alla perfezione, e l’atmosfera che si respira non ha precedenti. Al di là della mole notevole di poligoni che impreziosiscono gli elementi dello scenario e le complicate architetture, le texture si presentano per la maggior parte in ottima definizione. Rimane un po’ di lavoro da fare, ma i mesi che ci separano dall’uscita sono senza dubbio sufficienti per concludere il lavoro nei giusti tempi.

     
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