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Il nuovo modello di DS, denominato DSi in pieno stile Apple, fu annunciato all’inizio dello scorso mese in occasione della conferenza stampa indetta da Nintendo per presentare i suoi nuovi prodotti.
Uscito da pochi giorni in Giappone ha già segnato vendite da record.
Ma in cosa è diverso questo nuovo modello da quelli vecchi?
Prima di tutto, a differenza di quanto accadde con il DS Lite rispetto al DS originale, il DSi apporta molte più novità, tanto da potersi considerare quasi una console a parte (un po’ come lo fu il Game Boy Color rispetto al Game Boy originale, a suo tempo).
Quindi, anche se già trattato da oneGames con vari post, ci è sembrato opportuno riassumere ed approfondire le caratteristiche del DSi in un articolo espressamente dedicato a questo scopo.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul DSi:
* prezzo di lancio 18.900 yen (poco meno di 150 Euro al cambio attuale); * retrocompatibilità completa rispetto ai giochi per DS; * possibilità di cambiare cartuccia senza dover spegnere la console; * funzioni del calendario espanse; * mancanza dello slot per i giochi del Game Boy Advance; * più sottile del DS lite (137 x 74.9 x 18.9mm); * stilo lunga 92mm; * schermi più larghi (dai precedenti 3 pollici a 3,25 pollici); * LCD del tipo “active TFT color” da 260.000 colori; * 2 fotocamere (di cui una di 0,3 megapixel); * una fotocamera posizionata sul lato esterno del coperchio superiore della console, l’altra rivolta verso l’interno; * editor grafico per modificare le immagini; * galleria fotografica sincronizzata col Canale Foto di Nintendo Wii; * slot per SDHC card (card SD di tipo “Secure Digital High Capacity” o “SD 2.0″, molto più capienti delle normali SD); * speaker più larghi e audio di qualità migliore; * entrata per le cuffie; * lettore audio Sound DSi (compatibilità con i file AAC); * editor sonoro per modificare i file audio; * memoria interna di tipo “flash memory”; * software scaricabile (DSiWare) dal DSi Shop (Wii Points rinominati Nintendo Points per l’occasione); * prezzo del DSiWare variabile (gratuiti, DSWare200, DSWare500 e DSWarePremium che richiedono 800 o più punti); * browser Internet gratuito (Opera), scaricabile dal DSi Shop; * Moving Notepad (una sorta di evoluzione della PictoChat), scaricabile gratuitamente dal DSi Shop; * switch di accensione sostituito da un pulsante e riposizionato dall’esterno all’interno della console (in basso a sinistra rispetto al touch screen); * nuova alimentazione (Nintendo DSi AC Adaptor e Battery Pack); * peso complessivo di 214g (batterie e stilo inclusi); * tempo di caricamento delle batterie 2,5 ore; * modelli base di colore bianco o nero.
Inoltre, è importante segnalare la durata delle batterie, diversa da quella di tutti i modelli precedenti di DS (questi dati sono solamente indicativi):
* 2-4 ore (con gli schermi impostati alla luminosità massima); * 4-6 ore (luminosità alta); * 6-9 ore (luminosità media); * 8-12 ore (luminosità bassa); * 9-14 ore (con gli schermi impostati alla luminosità più bassa);
Nintendo DSi
A proposito della minore durata delle batterie, a quanto pare questo dipenderebbe dal fatto che il processore del DSi è più potente di quello dei modelli precedenti, almeno secondo questo articolo di 1UP.
Per quanto riguarda i videogiochi annunciati fino ad ora, oltre a circa 1000 titoli scaricabili gratuitamente (e un paio di nuovi Brain Training, di cui ancora non si sa se saranno gratuiti o meno), segnaliamo un terzo capitolo della serie di RPG Mario & Luigi e un nuovo Wario Ware.
Segnaliamo anche che, almeno secondo alcuni rumor, tutti i titoli sviluppati specificatamente per DSi non saranno DRM free (cioè legati ai limiti territoriali, divisi tradizionalmente in Giappone, America ed Europa/Australia), mentre secondo altri questo varrebbe solo per quanto riguarda i titoli DSiWare.
In ogni caso ci sarà tempo per scoprirlo: infatti il lancio nei mercati occidentali del nuovo portatile non avverrà prima della primavera o dell’estate del 2009, come suggerito da una recente dichiarazione del presidente Nintendo Satoru Iwata:
Piani specifici saranno svelati dalle nostre sussidiarie locali, ma un lancio autunnale o di fine anno sarebbe probabilmente troppo avanzato.
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